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Intervista alla Dott.ssa Rosalia Lisacchi, biologa nutrizionista al Centro di Sanità Solidale

Proseguiamo con le nostre interviste ai professionisti del Centro di Sanità Solidale.

Abbiamo rivolto le nostre domande alla dottoressa Rosalia Lisacchi, biologa specializzata in Scienze della Nutrizione Umana. Una nutrizionista orientata alla prevenzione e all’insegnamento di un corretto stile di vita e di una sana educazione alimentare, indispensabili per migliorare numerosi disturbi e, in alcuni casi, importanti malattie.

Le abbiamo posto 3 domande per conoscere meglio lei e la professione che svolge.

«Dott.ssa Lisacchi, come avviene il primo approccio con il paziente?»

Dott.ssa Lisacchi: «I miei pazienti si dividono spesso in due categorie: coloro che vogliono migliorare il rapporto con la propria immagine e quelli che invece sono affetti da patologie che richiedono l’intervento di una figura professionale specifica che possa migliorare la loro situazione di partenza. La prima visita è di fondamentale importanza perché permette di comprendere la problematica e di iniziare ad impostare una strategia per soddisfare l’esigenza del paziente.
Potremmo definirla una vera e propria intervista mirata, in cui il paziente fornisce elementi utili per la comprensione del problema. A questa seguono una serie di test e di valutazioni specifiche volte a definire la condizione di partenza del soggetto».

«Dott.ssa Lisacchi, molte persone sono spaventate dall’idea di intraprendere un percorso con una nutrizionista perché condizionate dalla parola “dieta”. E’ così?»

Dott.ssa Lisacchi: «Tantissime persone non attribuiscono il giusto significato a questo termine che viene esclusivamente associato alla perdita o all’aumento di peso e/o di massa muscolare. In realtà la parola “dieta” deve essere intesa come un percorso di educazione all’alimentazione sana ed equilibrata affinché il paziente possa trovare il giusto stile di vita. Proprio per questo motivo, non bisogna vivere la dieta in modo ossessivo e invalidante ma considerarla come parte integrante della propria vita, anche se questa esclude qualche dolce di troppo».

«Dott.ssa Lisacchi, cosa le piace del suo lavoro?»

Dott.ssa Lisacchi: «Intraprendere un percorso di sana alimentazione con un paziente è una sfida ardua, perché molto spesso bisogna andare a scardinare delle abitudini errate o dei falsi miti. Di solito, quando una persona tocca con mano i primi risultati che la aiutano a percepire che un processo di miglioramento è iniziato, cambia completamente la sua visione sull’argomento “dieta” e sulla figura del nutrizionista.
Mi piace essere utile alle persone perché la buona alimentazione è decisiva per la salute. Non c’è soddisfazione più grande del sentirsi dire: “Ho finalmente preso in mano la mia vita!”».

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