Nuova intervista ad una professionista del Centro di Sanità Solidale: la dottoressa Camilla Giordani, psicologa.
Leggerete una sua breve presentazione e le classiche tre domande che proponiamo ai dottori durante gli incontri che realizziamo al Centro.
“Dottoressa Camilla Giordani, laureata in Psicologia Clinica sta proseguendo la sua formazione presso la scuola di Specializzazione in Psicoterapia “Psicoumanitas”.
Utilizzo un approccio umanistico integrato, cioè un approccio non giudicante che considera il paziente nella sua totalità mente-corpo ed emozioni. In questa visione ogni persona viene considerata nella sua unicità e complessità.”
«Dott.ssa Giordani, quando è necessario rivolgersi allo psicologo? »
Dott.ssa Giordani: « La decisione di rivolgersi ad uno Psicologo non è semplice, spesso si pensa che intraprendere un percorso psicologico significhi essere matto, debole o incapace di cavarsela da solo quando in realtà a chiunque può capitare di attraversare un momento difficile, di aver bisogno di un aiuto per affrontare una situazione complicata. Direi che è necessario andare dallo psicologo quando non si riesce a vivere serenamente la propria quotidianità, quando insorgono difficoltà emotive o relazionali, quando i problemi non sembrano migliorare nonostante i propri sforzi e l’aiuto di familiari e amici ».
«Dott.ssa Giordani,come si svolgono i primi colloqui?»
Dott. Giordani: «Un percorso psicologico parte solitamente con una fase iniziale nella quale si cerca di creare con lo psicologo un quadro d’insieme della situazione attuale, una “fotografia”, che permetta di mettere a fuoco cosa ci ha portato a chiedere aiuto, i nostri vissuti e le nostre emozioni. Questa fase permette di andare a delineare i propri obiettivi, cosa si chiede e cosa si vorrebbe raggiungere attraverso questo percorso».
«Dott.ssa Giordani, una domanda che il paziente si pone spesso quando inizia un percorso con lo psicologo è: “quanto tempo ci vuole per farmi stare bene?”»
Dott.ssa Giordani: «A priori non è possibile stabilire la durata di questo percorso, in quanto dipende da molti fattori come la complessità della situazione e la gravità dei sintomi. Quello che è possibile, è parlare di un tempo minimo perchè i cambiamenti avvengano. Già nei primi primi colloqui si può percepire la possibilità di essere aiutati e vivere con speranza il percorso di crescita personale. Dopo avere iniziato e proseguito con fiducia il percorso, un altro momento in cui è ragionevole aspettarsi un miglioramento duraturo, avviene nell’arco di qualche mese».