Il ruolo centrale svolto dal colesterolo LDL, il cosiddetto “colesterolo cattivo”, nello sviluppo delle patologie cardiovascolari secondarie all’aterosclerosi è ampiamente dimostrato da innumerevoli evidenze ed è certo che il mantenimento della lipoproteina, entro certi valori, riduca drasticamente la comparsa di eventi. Le Linee Guida internazionali del 2019, confermate anche nel 2023, identificano chiaramente due tipologie di pazienti che andrebbero trattati in modo aggressivo con la terapia ipolipemizzante in prevenzione primaria e secondaria: i soggetti a rischio cardiovascolare alto e molto alto, raggiungendo rispettivamente i valori target di LDL <70 mg/dl nell’alto rischio e LDL <55 mg/dl nel rischio molto alto. Nonostante le raccomandazioni di tutte le Società Internazionali Cardiologiche e Diabetologiche un’esigua percentuale di pazienti raggiunge il target prestabilito. In Italia la quota di pazienti a rischio cardiovascolare alto e molto alto a target terapeutico è solamente il 20,3. Il trattamento ipolipemizzante intensivo dei pazienti a rischio cardiovascolare alto e molto alto è un traguardo raggiungibile con nuove strategie terapeutiche e per tale motivo il nostro Centro di Sanità Solidale ha ritenuto opportuno dotarsi di un ambulatorio altamente specializzato per combattere l’arteriosclerosi. L’ambulatorio sarà attivato in questo mese di aprile in collaborazione con la Fondazione G. Monasterio, Centro di Riferimento Nazionale per il trattamento delle dislipidemie, che mette a disposizione i propri professionisti. Ulteriori informazioni sono disponibili presso la segreteria del nostro Centro oppure telefonando al 0583-327790.