L’Elettromiografia è una metodica diagnostica che permette di studiare il sistema nervoso periferico (SNP) dal punto di vista funzionale, ed è di supporto nell’inquadramento diagnostico e terapeutico di molte malattie neurologiche. L’esame neurologico clinico orienta la programmazione dell’esame elettromiografico.
L’elettromiografia si divide in due parti: l’Elettroneurografia (ENG) e l’Elettromiografia propriamente detta (EMG). Nella prima (elettroneurografia) si misura la velocità di conduzione di uno stimolo elettrico lungo il nervo, si valuta l’ampiezza del potenziale elettrico evocato e la latenza distale attraverso stimolazione elettrica del nervo con uno stimolatore superficiale posizionato sul nervo e registrazione del potenziale elettrico evocato per mezzo di elettrodi superficiali posizionati sul muscolo. Nella seconda (elettromiografia), quando necessaria, si inserisce un elettrodo ad ago (ago sottile inserito nel o nei muscoli) prima a riposo, in un secondo tempo durante contrazione minima del muscolo, infine alla massima contrazione. Questa seconda parte indica la presenza di attività elettrica spontanea (segno di denervazione), l’ampiezza e la durata dei potenziali elettrici muscolari, il numero di unità motorie attivate al massimo sforzo (un numero di unità motorie attivate ridotto è indice di sofferenza del nervo, un numero di unità motorie precocemente attivate è indice di sofferenza del muscolo).
A cosa serve l’Elettromiografia? Attraverso l’elettromiografia si può evidenziare la sofferenza di una o più radici nervose, di uno o più nervi, lesione di uno o più tronchi nervosi, intrappolamento di un tronco nervoso ( esempio sindrome del tunnel carpale).
L’elettromiografia viene prescritta nel sospetto di radicolopatie da ernie discali, lesioni dei tronchi nervosi, radicoliti e poliradicolonevriti, polinevriti, miopatie, miositi e poliniositi, miastenia; quest’ultima viene diagnosticata attraverso una stimolazione ripetitiva del nervo e registrazione sul muscolo.
INFORMAZIONI PER IL PAZIENTE
COME SI ESEGUE? L’EMG viene eseguita da un Medico Neurologo esperto in Neurofisiologia e in malattie dei nervi e dei muscoli. Si esegue da seduti o distesi su un lettino in stato di riposo oppure contraendo i muscoli (sarà il medico a farvi fare i movimenti opportuni).
QUANTO DURA? L’esame può durare da 20 a 40 minuti circa a seconda del quesito clinico cui bisogna rispondere.
E’ DOLOROSO? Secondo l’esame richiesto può essere necessario usare un piccolo ago che va inserito nei muscoli oppure stimolare i nervi con leggere scosse elettriche o entrambe le metodiche; tutto ciò può essere doloroso ma di solito nessuno rinuncia all’esame per questo.
CI SONO PERICOLI? Assolutamente no perché:
• Gli strumenti rispettano tutte le normative di Legge e sono isolati elettricamente.
• Gli aghi utilizzati sono tutti sterili monouso e vengono gettati via al termine di ogni esame. E’ bene però segnalare al medico se si è portatori del virus dell’epatite B o C, se si è portatori di pace-maker cardiaco, se si stanno assumendo farmaci anticoagulanti.
COME CI SI PREPARA ALL’ESAME? Non serve una preparazione particolare. Si può mangiare e non c’è bisogno di farsi accompagnare. Fatto l’esame si può guidare e riprendere il lavoro. E’ bene non applicare creme sul corpo perché impediscono il passaggio delle correnti elettriche. E’ consigliato indossare abiti comodi e facili da svestire. A chi deve sottoporsi ai test nel sospetto di Sindrome del Tunnel Carpale è chiesto gentilmente di togliere orologio ed anelli prima di iniziare l’esame.
Presso il Centro di Sanità Solidale “Amici del Cuore” è possibile eseguire un esame elettromiografico con il
Dott. Fabio Galluzzi
Medico Chirurgo
Specialista in Neurofisiopatologia
Esegue visite neurologiche ed esami strumentali per :
• Elettroneurografia (studio delle velocità di conduzione nervosa motoria e sensitiva)
• Elettromiografia ad ago
• Studio delle risposte tardive (Riflesso H ed Onda F)
Apparecchio utilizzato Elettromiografo portatile digitale computerizzato VikingQuest® Natus Medical