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La riabilitazione neuro-motoria al Centro di Sanità Solidale

In cosa consiste
La Riabilitazione neuro-motoria consiste in un complesso gruppo di differenti interventi che hanno lo scopo di migliorare la qualità di vita del paziente affetto da disturbi del sistema motorio sia acuti che cronici.
Essa include diverse tipologie di intervento personalizzabili in relazione alle caratteristiche del singolo paziente, al livello di gravità della malattia e all’entità del suo recupero.
La Riabilitazione neuro-motoria è attuata attraverso l’uso di tecniche riabilitative specifiche; si avvale del controllo e misurazioni con sistemi dinamici e scale di valutazione validate; conduce ad allenamento fisico generale; viene supportata quando necessario attraverso un’ottimizzazione della terapia farmacologica; ha come obiettivo la prevenzione delle cadute e l’educazione del paziente.
L’obiettivo principe di tale riabilitazione è quella di permettere un recupero funzionale ottimale per migliorare o mantenere l’autonomia motoria ed avere una vita il più autosufficiente possibile.
In particolare, gli obiettivi della riabilitazione neuro-motoria sono:
a) ridurre la disabilità;
b) massimizzare la capacità di esercizio, promuovendo l’autonomia;
c) aumentare la partecipazione alle attività della vita quotidiana e quindi migliorare la qualità di vita;
d) determinare cambiamenti prolungati negli stili di vita che promuovano lo stato di salute;
e) Educare il paziente ad un corretto stile di vita in relazione alla disabilità residua.

A chi è rivolto il servizio
La riabilitazione neuro-motoria è indicata a tutti i pazienti con malattie neurologiche, neurodegenerative sia in fase acuta che in fase cronica che determinano una invalidità, tale da limitare le attività della vita quotidiana.
Ma è adatta anche e soprattutto a tutti coloro che hanno problematiche ortopediche post trauma e post intervento, nelle patologie osteo-degenerative e nelle patologie infiammatorie sia acute che croniche.
Di seguito riportiamo alcuni esempi di patologie che possono trarre beneficio della riabilitazione neuro-motoria:
 I postumi di malattie cerebrovascolari
 le malattie neurodegenerative (Sclerosi multipla, Parkinson, Morbo di Charcot-Marie-Tooth ecc);
 Lesioni midollari come paresi da compressione o lesioni mieliche parziali;
 Sindromi da intrappolamento come la sindrome del Tunnel carpale;
 Artrosi articolare principalmente coxartrosi e gonartrosi;
 Entesiti come periartriti di spalla o epicondiliti;
 Postumi di intervento di protesi articolare (anca, ginocchio e spalla);
 disturbi dell’equilibrio di origine vertebrale o legati a deficit di forza;
 Disturbi della postura anche nel giovane (scoliosi, dorso curvo, dismetrie di bacino)
 La principale indicazione è comunque la ridotta autonomia motoria che può insorgere indipendentemente dall’età.

Quali sono gli effetti della Riabilitazione Neuro-motoria
Gli effetti positivi di un programma di riabilitazione devono comprendere:
 Il miglioramento dell’autonomia nella vita e riduzione della dipendenza dai familiari o dai “care-givers”;
 Incremento della forza;
 Rapido ritorno alla vita quotidiana senza deficit residui;
 Miglioramento dell’equilibrio con la riduzione del rischio cadute e quindi riduzione del ricorso all’emergenza medica (accessi al Pronto Soccorso e/o Ricoveri Ospedalieri);
 Prolungare gli anni di vita attiva.

Programmi riabilitativi
La riabilitazione neuro-motoria è un intervento multidisciplinare, che comprende:
1. Tecniche di riabilitazione specifiche come il metodo Grimaldi o recupero di Forza a breve termine, dove attraverso un programma di rieducazione specifico e soggettivo si attacca il deficit attraverso una stimolazione del Sistema nervoso centrale in maniera indolore, passiva per il paziente, e con risultati permanenti in poco tempo
2. Tecniche di rieducazione posturale come la Rieducazione Posturale Globale (metodo Souchard)
3. Terapia Manuale tramite osteopatia e metodiche miofasciali come Fibrolisi
4. Terapie con utilizzo di apparecchiatura elettromedicale quali Diatermia e microcorrenti
5. Valutazione con pedana stabilometrica e Sistema WIWA
6. Trattamento delle cicatrici sia chirurgiche che post trauma, che spesso hanno un’influenza negativa sul processo di guarigione
7. Programmi di esercizi attivi performanti e personalizzati atti ad educare ed implementare le abilità residue

Come si conduce un programma di riabilitazione Neuro-motoria ambulatoriale
Ogni programma di riabilitazione è preceduto da visita specialistica con valutazione degli esami strumentali.
Al termine di questa fase si individuano gli obiettivi dell’intervento riabilitativo, ritagliati sulle caratteristiche del singolo paziente, e assieme al fisioterapista si provvede a costruire il piano terapeutico riabilitativo per raggiungerli
La durata del programma è variabile tra 2 e 6 settimane, durante le quali il paziente esegue:
1. valutazione con scale e apparecchiature per fotografare le condizioni neuromuscolari all’ingresso e monitorare i progressi in maniera obiettiva,
2. in relazione al tipo di tecnica prescelta e adatta alla patologia viene iniziata la seduta del paziente che è singola,
3. Nei casi, specificati dallo specialista, e in accordo con il fisioterapista, il programma potrà contenere l’applicazione di metodiche complementari alla prima prescelta.
Ogni seduta avrà la durata dai 30’ ai 90’, da effettuarsi indicativamente 2-3 giorni alla settimana, fino ad un massimo di 2-6 settimane. Nei casi di malattie croniche è possibile la ripetibilità nel caso di ricadute/crisi.
Alla fine del programma di riabilitazione verrà ripetuta la valutazione clinica e strumentale effettuata all’ingresso con la redazione di una relazione in forma cartacea e se necessario con le indicazioni e la programmazione di controlli successivi.

Figure professionali coinvolte
Il programma di riabilitazione neuro-motoria è un intervento multidisciplinare che richiede la collaborazione tra diverse figure professionali:
 Medico (Fisiatra, ortopedico, Neurologo, Reumatologo Agopuntore) con esperienza nel campo specifico;
 Fisioterapista, con esperienza nel campo specifico;
 Eventuali altri specialisti (psicologo, nutrizionista, cardiologo, pneumologo).
Modalità di accesso e caratteristiche della prestazione riabilitativa ambulatoriale:
La prenotazione del ciclo riabilitativo può essere effettuata:
– direttamente presso la Segreteria del Centro di Sanità Solidale
– telefonando allo 0583/327790
– tramite email al seguente indirizzo: [email protected]
Il pacchetto proposto comprende:
 Valutazione specialistica iniziale circa la opportunità e/o possibilità di svolgere il programma di riabilitazione.
 Redazione di un progetto riabilitativo che potrà comprendere oltre gli obiettivi di risultato, le metodiche utilizzabili per ottenerli e la necessità di coinvolgere anche altri specialisti utili allo scopo principale ovvero prendersi cura del paziente.
 2-3 sedute alla settimana della durata ciascuna di 30’-90’ per un periodo di 2-6 settimane.
 Valutazioni clinico-funzionali all’ingresso e alla fine del programma.

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Al Centro di Sanità Solidale quattro nuovi servizi di riabilitazione

Quattro nuove discipline riabilitative si incontrano per la prima volta in un unico spazio. Un servizio integrativo e accessibile, quello messo a disposizione dal Centro sanità solidale degli Amici del cuore in via Pubblici macelli 101, che vede dialogare tra loro i massimi esperti dei settori medici per garantire ad ogni paziente un percorso unico e personalizzato. All’attività di fisioterapia dedicata al post-traumatico si integrano, in una palestra appositamente allestita con attrezzatura di ultima generazione, anche protocolli di riabilitazione cardiologica, respiratoria, neuro-motoria e dell’età evolutiva per andare incontro alle problematiche relative al recupero ma anche alla prevenzione.

“Un servizio di qualità che ha caratteristiche particolari rispetto alle attività riabilitative e risponde alla domanda, sempre più vasta, di utenti che hanno la necessità di intraprendere un percorso integrativo post ospedaliero – spiega il presidente del Centro sanità solidale Raffaele Faillace nel corso della conferenza stampa di questa mattina (6 febbraio) -. Da 2200 nel 2016 siamo passati a 13 mila utenti nel 2019 che hanno usufruito delle 27 specialità che il centro offre gratuitamente o a prezzi accessibili. Ma la novità di questo servizio sta proprio nel trattare complessivamente il paziente e non prendendo in considerazione soltanto il singolo arto, in modo da garantire un percorso riabilitativo integrato, che si avvale di medici, fisioterapisti, psicologi, nutrizionisti e logopedisti per rispondere ad ogni esigenza specifica. Il vantaggio di avere nello stesso ambiente un centro riabilitativo e un centro medico sta proprio nella possibilità di avere un consulto immediato per ogni problematica”. “Dal 1985 a oggi gli interventi di riabilitazione sono cambiati e coinvolgono sempre più discipline, così come sono cambiate le tecnologie – aggiunge Leonardo Odoguardi degli Amici del cuore -. Per stare al passo con i tempi c’è bisogno di dialogare col territorio e grazie a questo servizio anche i medici di base possono rimanere aggiornati sugli sviluppi del paziente. Un percorso lineare di medicina riabilitativa che integra le valutazioni esterne per avere una partecipazione a tutto tondo del territorio”.

Tra le 27 specialità ambulatoriali, servizi infermieristici domiciliari, centro prelievi, recentemente sono stati attivati anche un servizio di genetica medica e il centro per le malattie rare. 5 sono invece le attività specialistiche di riabilitazione attive da oggi al Centro grazie all’introduzione di 4 nuovi settori, e tutte si svolgono in un nuovo spazio riabilitazione appositamente allestito. Infatti, a quella dedicata al post traumatico con metodi fisioterapici, osteopatici e rieducazione posturale in particolare, già presente, si ampliano da oggi la riabilitazione cardiologica e neuro-motoria e si aggiungono quelle dell’età evolutiva e respiratoria.

“La riabilitazione cardiologica – spiega Giovanni Paterni, uno dei 4 medici dell’ambito – permette interventi risolutivi e rapidi oltre ad offrire un supporto preventivo grazie alla correzione dei fattori di rischio. Il paziente viene messo in contatto con il centro antifumo o indirizzato dagli esperti a uno stile di vita sano e anche grazie a questa integrazione tra colleghi i pazienti con cardiopatia cronica o post acuta possono conservare e riprendere il proprio ruolo nella società”.

“Oggi un problema respiratorio non può essere isolato perché necessariamente comporta anche una difficoltà cardiologica – sottolinea Roberto Da Porto per la riabilitazione pneumologica -. Qui i pazienti cronici qui hanno un vantaggio, quello di essere affiancati e inseriti in un protocollo unico”.

“L’obiettivo del centro è quello di seguire le necessità del paziente andando a riempire lo spazio post-ospedaliero – aggiunge Mario Spinelli per la riabilitazione neuromuscolare -. Si tratta di seguire coloro che escono da un trauma in un percorso che integri meccanismi di riabilitazione motoria a stili di vita con strumenti all’avanguardia per chiudere il cerchio del trattamento curativo”. “La mancanza di una figura che guidi il paziente nella fase riabilitativa è una grosso deficit del sistema sanitario – aggiungono i fisioterapisti Giordano Guerriero e Valentina Pedreschi – che noi vogliamo riempire col dialogo tra discipline che permette di ottenere risultati sorprendenti anche a distanza di anni dall’evento traumatico. Adesso stiamo solo aspettando che arrivino gli ultimi macchinari all’avanguardia, come l’osteobike e il Pilates reformer, che andranno a completare gli spazi della nuova palestra”.

“La nostra è un’attività di equipe che coinvolge neuropsicologhe e terapiste dei linguaggi oltre ad esperti del calibro di Annalisa Risoli – spiega Raffaele Domenici per la riabilitazione nell’età evolutiva – che si è posta il problema di integrare i servizi sanitari del territorio. Per questo, già il 4 aprile, abbiamo in programma un convegno con i pediatri di famiglia per un primo confronto tra le forze coinvolte in questo campo”.

Nello specifico la riabilitazione cardiologica è la somma degli interventi richiesti per garantire le migliori condizioni fisiche, psicologiche e sociali in modo che i pazienti con cardiopatia cronica o post acuta possano conservare o riprendere il proprio ruolo nella società. Si rivolge a chi ha avuto da poco un infarto con sindrome coronarica acuta, una angioplastica coronarica, interventi di cardiochirurgia od altro. La riabilitazione neuro-motoria interessa le persone colpite da malattie neurologiche, neurodegenerative, sia in fase acuta sia in fase cronica, e a coloro che hanno problematiche ortopediche post trauma e post intervento, nelle patologie osteo-degenerativa e nelle patologie infiammatorie, previene e ritarda la perdita dell’autonomia. La riabilitazione nell’età evolutiva riguarda bambini e adolescenti con malattie rare, disturbi del neuro sviluppo o di apprendimento, esiti di paralisi cerebrale infantile, difficoltà scolastiche, disturbi del movimento, difficoltà psicomotorie e del linguaggio. Il servizio coinvolge anche i genitori. La riabilitazione respiratoria è un complesso gruppo di differenti interventi che comprende, ma non si limita, al miglioramento dell’attività fisica, con lo scopo di migliorare la qualità di vita dei pazienti con malattie respiratorie croniche e con evidenti limitazioni nelle attività quotidiane. Le condizioni respiratorie che più frequentemente richiedono un intervento di riabilitazione di questo tipo sono la bronco pneumopatia cronica ostruttiva, l’asma bronchiale con riduzione della funzione respiratoria, le malattie interstiziali polmonari come la fibrosi polmonare idiopatica. I pacchetti trattamento vanno dalle 5 alle 15 sedute ma possono anche durare mesi, con possibilità di variare in corso a seconda delle esigenze personali. I servizi sono gratuiti e low cost.

(fonte: luccaindiretta.it)

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